Riassunto Articolo
Seconda serata Wrestlemania
Dopo aver letto tutto sulla prima serata eccoci pronti a commentare la seconda.
Brock Lesnar def. Omos Wrestlemania
La seconda notte della wwe si apre con questa sfida tra colossi. La storia è basilare, Lesnar che non riesce a sollevare il mastodontico Omos, rendendo quindi inefficaci i suoi suplex e la f-5. Il richiamo è ovviamente alla famosa body slam eseguita da Hulk Hogan ai danni di André the Giant negli anni 80. E anche qui, in un match molto breve, sentiamo tutta la fatica dell’impresa di Lesnar che riesce finalmente a sollevare Omos, eseguire diversi suplex e concludere con la sua f-5 per il conto di tre finale. Un incontro da cui non ci si poteva aspettare molto, ma che ha soddisfatto nel suo essere semplice e senza troppe pretese.
Fatal Four-Way tag team match
La controparte femminile del match della sera prima, ma con la differenza che lo spettacolo offerto è stato nettamente peggiore. La casualità è alla base di tutto, dalle coppie formate alle mosse eseguite (nemmeno sempre in modo corretto). Le squadre erano fomate da: Liv Morgan e Raquel Rodriguez, Natalya e Shotzi, Sonya Deville e Chelsea Green ed infine Ronda Rousey e Shayna Baszler. A trionfare sono state queste ultime, dopo non aver praticamente partecipato alla contesa, la Rousey ha preso il cambio chiuso nella Ambar Shotzi e vinto. Minimo sforzo, massimo risultato. Match decisamente insufficente.
Triple Threat match
Questo è stato probabilmente l’incontro più intenso e combattuto delle due serate di WrestleMania. Shemus e Drew McIntyre vanno all’assalto del titolo intercontinentale detenuto da Gunther, in un match in cui si sono prestati di santa ragione. Poco più di 15 minuti per questi 3 formidabili atleti (tutti europei) che danno vita ad una contesa da mozzare il fiato. A trionfare è Gunther che riesce ad approfittare anche del conflitto crescente tra i suoi due avversari. Veramente poco da dire se non consigliarne la visione e lasciarsi guidare dalla loro voglia di dimostrare chi è il migliore.
Bianca Belair def. Asuka
Anche questo match wwe, valido per il titolo femminile di Raw, purtroppo non è sostenuto da una vera Storyline che non sia: Asuka è tornata alla Rumble con il Paint face che usava in Giappone, quindi è sicuramente più forte e cattiva.
Stop. Queste sono le premesse di questo incontro. Veramente troppo poco per WrestleMania. Il match di per se non è nemmeno male, ma veramente troppo disinteresse per quello che succedeva. Alla fine Bianca Belair riesce a trionfare, facendo proseguire la lunga streak di sconfitte della nipponica al grandest stage of them all.
Angle comedy Wrestlemania
Come la sera precedente abbiamo un piccolo momento comedy per far rifiatare il pubblico. The Miz lamenta la sconfitta della sera prima con Snoop Dogg, che però ha una sorpresa per lui. Infatti ecco tornare Shane McMahon che però dopo nemmeno un minuto si infortuna creando un momento di stallo in cui nessuno sa bene come comportarsi, ma ecco arrivare Snoop Dogg che atterra Miz e lo schiena, vincendo un match che non lo vedeva nemmeno partecipare. Complimenti però alla sua improvvisazione, che in un momento decide di prendere il posto di Shane per dare una conclusione al segmento.
Edge def. Finn Balor
Eccoci alla resa dei conti tra Edge (il fondatore del Judgment Day) e Finn Balor (il nuovo leader del gruppo) che si affrontano in Hell in a Cell match. L’astio tra questi due è alle stelle, e si vede. Partono subito a mille dando quasi l’impressione che sarà un incontro molto veloce ma invece è proprio il ritmo voluto per l’incontro. Vengono utilizzati molti oggetti contundenti, anche se viene poco sfruttata la gabbia d’acciaio che li circonda. Dopo diversi minuti, il momento spartiacque. Edge lanci una scala contro Balor che impatta male con la testa.. aprendosi e iniziando a sanguinare copiosamente. Qui viene messo il match in standby con le prime cure mediche date al leader del Judgment day, mentre Edge (il solo ad essere inquadrato) inizia a fare cose a caso dentro e fuori dal ring per prendere tempo e non fare capire che l’incontro è in un momento morto. A sorpresa Balor riesce a riprendere il combattimento che durerà ancora diversi minuti, anche se probabilmente lo svolgimento è stato leggermente cambiato visto l’infortunio alla testa. A trionfare è Edge, che somministra un “concerto” ( una sediata alla testa dell’avversario a sua volta appoggiata su una sedia) a Balor, vendicandosi così anche di quanto subito dalla moglie, Beth Phoenix qualche mese prima.
Roman Reigns def. Cody Rhodes
E finalmente eccoci al match wwe più atteso della night 2, ma forse anche di tutto l’evento. Il Tribal Chief Roman Reigns difende il titolo unificato del mondo dall’assalto dell’ American Nightmare, Cody Rhodes.
Cody è tornato un anno fa a WrestleMania 38 con un obbiettivo: fare ciò che al padre non è mai riuscito, vincere il titolo mondiale. E lo fa in una run non priva di difficoltà, infligge infatti un netto 3 a 0 a Seth Rollins, sconfiggendolo definitivamente in un Hell in a Cell senza l’ausilio di un braccio infortunato (che lo terrà fuori diversi mesi). Torna alla Royal Rumble con il numero 30 e riesce a vincerla, conquistando quindi il diritto di affrontare Roman. Da quel momento la sensazione di tutti era che il suo sogno si sarebbe quindi realizzato a WrestleMania 39, infatti Cody non perde più un match e riesce anche a infrangere l’imbattibilità di un altro membro della Bloodline, Solo Sikoa.
E così arriviamo a questo main Event, carichi a molla e pronti ad esultare con l’american Nightmare. E invece.. e invece ad uscire trionfante è, ancora una volta, Reigns, ormai lanciato verso i 1000 giorni da campione.
Il match Wrestlemania
Il match è duro e ricco di falsi finali , più di una volta infatti l’arena ha tirato il fiato pronta ad esultare alla vittoria di Cody, ma anche a fischiare una vittoria di Roman. Come di consueto l’ago della bilancia è un membro della Bloodline. Infatti intervengono sia gli usos (scacciati poi da Sami Zayn e Kevin Owens) che Paul Heyman e Solo Sikoa. Questi ultimi due infatti spianano la vittoria al Tribal Chief,: nel miglior momento di Cody, quando sembrava ormai prossimo a vincere con una tripla Cross Rhodes, ecco che Heyman distrae l’arbitro, permettendo a Solo di colpire con il suo Samoan Spike e la conseguente Spear di Reigns.. 1… 2… 3… e Roman rimane campione, tra lo stupore del pubblico, sia in arena che a casa.
In conclusione Wrestlemania
Lo show più grande dell’anno si chiude quindi con questo plot twist. In pochi infatti credevano in una sconfitta di Cody, d’altronde la sua storia si scriveva da sola e sembrava ormai scritto il suo trionfo. E invece ancora una volta la WWE stupisce. Ora non ci resta che aspettare di sapere come continuerà il tutto.
WrestleMania 39 dunque promossa? La risposta è un…
SI.
Enorme e senza appello. Al netto di qualche passo falso e dal tifo dei fan, la WWE ci propone un grande spettacolo destinato a rimanere negli annali della disciplina.
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