Nel febbraio di quest’anno (2014) durante le olimpiadi invernali di Sochi, si fece un gran parlare della bravissima violinista che riuscì a qualificarsi e a partecipare alle olimpiadi: si trattava della thailandese Vanessa Mae Vanakorn Nicholson.
Nata nel 1978 a Singapore da Vanessa da padre thailandese e madre cinese iniziò a suonare il pianoforte a 3 anni e il violino a 5, diventando più giovane violinista ad avere inciso i concerti per violino di Beethoven e Čajkovskij.
Bravissima musicista e appassionata di sci, nel 2013 ha preso parte ad alcune gare FIS e ad altre competizioni minori che le hanno permesso di qualificarsi per la Thailandia ai Giochi olimpici invernali , prendendo parte allo slalom gigante e classificandosi 67ª.
Adesso però si scopre che quelle gare cosi importanti per la qualificazione a Sohci erano “truccate”, infatti le indagini hanno evidenziato una lunga serie di irregolarità: Secondo la Fis, i risultati di quattro gare di slalom gigante in Slovenia erano stati manipolati in modo da migliorare le prestazioni della violinista. Ecco alcune irregolarità:
1-le condizioni meteo erano troppo brutte da impedire l’organizzazione di una gara regolare.
2- Il tracciato non è stato modificato tra prima e seconda manche.
3-Una concorrente, caduta rovinosamente, si è piazzata magicamente al secondo posto
3-Un’altra atleta è partita da un punto diverso rispetto del tracciato ed è stato un addetto ad azionare manualmente il cancelletto cosi da far scattare il cronometro in netto ritardo.
4-La gara si è svolta con pochissime atlete: 6 al traguardo, tra le 8 iscritte alla partenza.
Senza l’imbroglio, la Mae non avrebbe raggiunto i punti necessari per poter disputare i Giochi olimpici invernali; ecco quindi che la Fis ha sancito la squalifica per lei di 4 anni e per alcuni addetti presenti in quelle gare per un periodo variabile.