Le diete low-cab, di moda da diverso tempo, possono apparire a primo impatto come risposta semplice al problema del sovrappeso. Tuttavia bisogna considerare che i risultati raggiunti si riveleranno poco duraturi nel tempo (in questo caso si parla del cosiddetto effetto yo-yo), oltre alle conseguenze negative, sia a livello fisico che mentale della dieta low-carb.
I carboidrati rappresentano la nostra principale fonte di energia. La Società di Nutrizione Umana sostiene che in un regime alimentare equilibrato il 46/60% delle calorie bruciate in un giorno dovrebbe provenire dai carboidrati.
Conseguenze della mancata assunzione di carboidrati
Nel nostro organismo quando non assumiamo carboidrati o li assumiamo in quantità ridotta si verificano una serie di cambiamenti. Il nostro cervello entra in uno stato di allarme e innesca una reazione di difesa, chiamata chetosi. In questo processo l’organismo ricorre all’utilizzo dei grassi accumulati, anziché ai carboidrati, per ottenere l’energia necessaria, tuttavia per poterli utilizzare è necessario trasformarli in corpi chetonici che presentano caratteristiche simili agli zuccheri (come la velocità di utilizzo). Per il loro smaltimento fegato e reni vengono sottoposti ad affaticamento, comportando inoltre astenia, cefalea e stitichezza.
Altre conseguenze delle diete senza carboidrati sono l’abbassamento del metabolismo da cui deriva come si accennava prima, l’effetto yo-yo. In reazione infatti a una dieta così restrittiva l’organismo rallenta le sue attività (quindi anche il metabolismo) per economizzare energie e a bruciare meno, cercando di conservare il più possibile le proprie riserve di grasso; in questo modo si innescherà un circolo vizioso in cui sarà sempre più facile recuperare peso e sempre più difficile perderlo. Inoltre possono verificarsi stitichezza e affaticamento come si diceva in precedenza, in quanto mancano le fibre, gli zuccheri. Infine, tra i contro effetti vi è anche l’insonnia e il cattivo umore; infatti la mancanza di carboidrati non stimola la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che si occupa del buonumore e del sonno.
Quindi nel complesso è bene evitare di seguire regimi alimentari così restrittivi, nonostante si possano presentare nel breve periodo risultati apparentemente soddisfacenti.