I dolori cervicali affliggono numerose persone. Questi disturbi sono spesso causati da una postura scorretta, la quale a sua volta, oltre che dalla vista e dall’appoggio plantare, è condizionata anche dall’occlusione dentale che, se non perfettamente allineata, può essere motivo di una scorretta masticazione.
L’organismo umano è caratterizzato da un equilibro tra le parti perfetto. Per questo motivo, ogni anomalia che si risconta in una determinata zona del corpo può avere effetti o arrecare disturbi in altre parti, a volte anche distanti dell’origine del problema, che quindi risulta spesso difficile da identificare.
Questa considerazione è utile a comprendere come una scorretta masticazione possa essere causa di disturbi e dolori cervicali o viceversa.
L’ATM, ossia l’articolazione Temporo-Mandibolare, è una piccola articolazione che innesta la mandibola al cranio, posta davanti all’orecchio: essa permette alla mandibola di muoversi e di masticare. L’ATM è connessa, attraverso fasce muscolari e nervose, sia ai denti, a loro volta innervati, sia all’apparato muscolare e nervoso coinvolto nell’asseto posturale (quello di collo e schiena). Gli stimoli e i segnali che arrivano dalla masticazione e dalla deglutizione colpiscono quindi indirettamente anche le zone cervicali e spinali, passando per l’ATM.
Una delle cause principali della masticazione scorretta, come detto, è l’occlusione dentale errata.
L’occlusione dentale perfetta deve soddisfare almeno tre criteri:
- L’arcata superiore deve sporgere leggermente rispetto a quella inferiore, in modo che i molari e i premolari della prima coprano quelli della seconda di almeno ma non oltre mezzo dente.
- Ogni dente di un’arcata deve toccare rispettivamente due denti dell’altra.
- Gli incisivi superiori devono coprire gli inferiori di un terzo.
Se anche una sole di queste condizioni non si verifica, allora si parla di malaocclusione. Essa può essere di due tipi: scheletrica e dentale.
La scheletrica si riferisce a problematiche legate a problemi ossei di mascella e mandibola, mentre quella dentale è dipendente da difetti delle arcate o problemi ai singoli denti.
In entrambi i casi, i disordini mandibolari causati da una masticazione anomala, portano a uno squilibrio generalizzato di tutti i muscoli e i nervi connessi con l’ATM, compresi quelli cervicali; per ristabilire l’equilibrio generali, infatti, essi si affaticheranno nel cercare di compensare le mancanze dell’apparato mandibolare, causando spesso dolore e fastidio.
A queste problematiche bisogna inoltre aggiungere che lo sforzo richiesto per la masticazione e la deglutizione è interamente sorretto dal collo; anche se non particolarmente pesante, tanto da essere spesso ignorato, tale sforzo è però ripetuto molto spesso nell’arco della giornata (si stima infatti che una persona deglutisca in media 1800 volte nell’arco di 24 ore) e affatica notevolmente la zona coinvolta.
I disturbi più frequenti legati alla masticazione errata relativi alla postura e alla colonna vertebrale, sono collegati direttamente alle tensioni e allo stress subito dal collo e dai muscoli del cranio e si manifestano sottoforma di dolore pungente, lievi fastidi, vertigini, capogiri, sensazione di tensione e mal di testa.
Sarebbe bene non sottovalutare i problemi e i dolori cervicali causati dalla masticazione errata, poiché se non si interviene tempestivamente, si rischia di provocare danni a volte anche permanenti. Bisogna rivolgersi al proprio medico se si hanno dei sospetti, in modo tale da essere indirizzati a uno specialista che verificherà le condizioni reali del problema e indicherà una terapia correttiva.
Esistono rimedi differenti a seconda della natura del problema. Normalmente la terapia si snoda su due fronti, meccanico e funzionale.
A livello meccanico, spesso lo specialista consiglia l’adozione di strumenti esterni che correggono il difetto. Si possono utilizzare apparecchi dentali, fissi o mobili e bite da applicare la notte. Se il problema è però a livello scheletrico, a volte si consiglia anche l’intervento chirurgico di riposizionamento della mandibola. Questa procedura è lunga e dolorosa, ma in certi casi davvero necessaria e risolutiva.
A livello funzionale invece si cerca di ripristinare i muscoli interessati nella masticazione, nella deglutizione e quelli coinvolti indirettamente nei processi, ossia di collo e schiena. I metodi e le tecniche più diffuse sono esercizi posturali e muscolari, stretching, manovre, manipolazioni e massaggi.
Se l’intervento è tempestivo e corretto, il problema si può risolvere con successo e definitivamente.