La cellulite è un problema che riguarda quasi la totalità delle donne in modo più o meno grave e per questo è un argomento già trattato in questo sito ( cellulite: conoscerla per combatterla, ritenzione idrica cause e rimedi). Oggi parleremo dell’attività fisica più idonea per combatterla e degli errori da evitare.
Come già spiegato, il nome scientifico della cellulite è Pannicolopatia Edemato Fibro Sclerotica (PEFS) ed è dovuta a un processo infiammatorio localizzato che porta a una lassità delle fibre di collagene e ad un rigonfiamento delle cellule adipose.
Sebbene sia un problema che può essere limitato con una corretta alimentazione e uno stile di vita sano ed equilibrato, le cause possono essere molteplici e la componente genetica può essere un ostacolo non oltrepassabile.
Sicuramente l’esercizio fisico è un alleato che tutte noi abbiamo per combattere questo nemico, ma attenzione, perché può essere un’arma a doppio taglio
Come già spiegato, il nome scientifico della cellulite è Pannicolopatia Edemato Fibro Sclerotica (PEFS) ed è dovuta a un processo infiammatorio localizzato che porta a una lassità delle fibre di collagene e ad un rigonfiamento delle cellule adipose.
Sebbene sia un problema che può essere limitato con una corretta alimentazione e uno stile di vita sano ed equilibrato, le cause possono essere molteplici e la componente genetica può essere un ostacolo non oltrepassabile.
Sicuramente l’esercizio fisico è un alleato che tutte noi abbiamo per combattere questo nemico, ma attenzione, perché può essere un’arma a doppio taglio
Riassunto Articolo
CELLULITE:QUESTIONE DI ORMONI
E’ facile da immaginare il motivo per cui solo le donne soffrono della pelle a buccia di arancia: gli ormoni! I maggiori responsabili sono gli ESTROGENI, ormoni sessuali, che tra le altre funzioni hanno il compito di stimolare cellule particolari del nostro corpo (i fibroblasti) a produrre un enzima che rende le fibre di collagene più lasse, cosi che gli adipociti possano ingrossarsi liberamente. Gli estrogeni agiscono principalmente a livello dei fianchi, dei glutei e delle cosce, ovvero i punti critici di tutte le donne. L’azione di questi ormoni viene esplicata poiché essi si legano a due recettori: i beta2 (responsabili della degradazione dei grassi e del miglioramento del microcircolo) vengono inibiti, mentre gli alfa2 (responsabili della riduzione della lipolisi e dell’ossidazione dei grassi) vengono stimolati. Ecco quindi spiegato come mai gli uomini, anche se in sovrappeso, non presentano la tanta odiata pelle a buccia di arancia, poiché gli estrogeni sono ormoni prettamente femminili.
SPORT CONTRO LA CELLULITE: GLI ERRORI DA NON FARE
Come detto in precedenze, la cellulite è un processo infiammatorio. Attività fisiche che aumentano questa infiammazione, soprattutto negli arti inferiori, sono assolutamente da sconsigliare. Bisogna evitare quegli sport che provocano micro- traumi a livello cellulare, come ad esempio la corsa o i balzi o attività prolungate allo sfinimento come lo Spinning, le quali non hanno l’intensità adatta a stimolare la sintesi proteica muscolare.
Meglio moderare al massimo l’attività AEROBICA poiché essa attiva un enzima che potenzia la produzione di cortisolo nel grasso sottocutaneo, il quale ha una azione anti-lipolitica diminuendo quindi l’utilizzazione degli acidi grassi. Inoltre queste attività aerobiche solitamente portano ad una aumento dall’acido lattico che non fa altro che aumentare lo stato di infiammazione già presente in soggetti con cellulite. Attività prolungate non ben programmate (come uccidersi in palestra correndo per delle ore) portano ad una degradazione proteica con conseguente perdita muscolare. Evitare quindi gli allenamenti massacranti e poco efficaci o l’allenamento cardio prolungato.
Meglio moderare al massimo l’attività AEROBICA poiché essa attiva un enzima che potenzia la produzione di cortisolo nel grasso sottocutaneo, il quale ha una azione anti-lipolitica diminuendo quindi l’utilizzazione degli acidi grassi. Inoltre queste attività aerobiche solitamente portano ad una aumento dall’acido lattico che non fa altro che aumentare lo stato di infiammazione già presente in soggetti con cellulite. Attività prolungate non ben programmate (come uccidersi in palestra correndo per delle ore) portano ad una degradazione proteica con conseguente perdita muscolare. Evitare quindi gli allenamenti massacranti e poco efficaci o l’allenamento cardio prolungato.
ESERCIZI ANTI-CELLULITE, GAMBE E GLUTEI
Per combattere questo nemico invece è bene, oltre a una corretta alimentazione, effettuare un allenamento ANAEROBICO bene programmato. Gli esercizi da fare sono quelli ad alta intensità, ovvero quelli che generano alte tensioni muscolari in poco tempo (ad esempio il sollevamento pesi) che permettono una sintesi proteica senza generare uno stato infiammatorio poiché la durata è molto breve.
Un allenamento ottimale è formato da una serie di esercizi che mettono in moto alternativamente muscoli opposti, prima quelli della parte bassa e poi quelli della parte alta: è molto importante far lavorare anche la parte superiore del corpo in modo che ci sia un ritorno venoso e quindi un amento del sangue che porta via le sostanze di scarto dagli arti inferiori.
Circuiti anche di 10 minuti in cui ci sia un lavoro alternato di braccia, gambe e addominali sono molto adatti al nostro scopo. Un esempio potrebbe essere
– Squat senza pesi
– Flessioni
– Affondi
– Allenamento tricipiti con piegamenti posteriori su una sedia
– Salire su una sedia
– Addominali in posizione prona
Questo è solo un esempio di tantissimi tipi di circuiti da poter svolgere sia a corpo libero che in palestra con gli attrezzi. Ricordatevi che fare pesi non comporta un ingrossamento del corpo spropositato come molte ragazze pensano ma un miglioramento generale della forma fisica. Se volete altri consigli sul mondo del fitness femminile potete visitare anche questo sito www.femminilmentefitness.com ricco di spunti interessanti.
Un allenamento ottimale è formato da una serie di esercizi che mettono in moto alternativamente muscoli opposti, prima quelli della parte bassa e poi quelli della parte alta: è molto importante far lavorare anche la parte superiore del corpo in modo che ci sia un ritorno venoso e quindi un amento del sangue che porta via le sostanze di scarto dagli arti inferiori.
Circuiti anche di 10 minuti in cui ci sia un lavoro alternato di braccia, gambe e addominali sono molto adatti al nostro scopo. Un esempio potrebbe essere
– Squat senza pesi
– Flessioni
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– Addominali in posizione prona
Questo è solo un esempio di tantissimi tipi di circuiti da poter svolgere sia a corpo libero che in palestra con gli attrezzi. Ricordatevi che fare pesi non comporta un ingrossamento del corpo spropositato come molte ragazze pensano ma un miglioramento generale della forma fisica. Se volete altri consigli sul mondo del fitness femminile potete visitare anche questo sito www.femminilmentefitness.com ricco di spunti interessanti.