Riguardo la riapertura delle palestre in zona gialla possiamo citare la bozza del nuovo decreto di Draghi dove leggiamo che “a decorrere dal 1 giugno 2021 in zona gialla sono consentite le attività di palestre in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico”.
Mentre già dal 26 saranno consentite le attività sportive all’aperto di qualsiasi tipologia anche di squadra e/o contatto, mentre soltanto dal 15 maggio potranno aprire le piscine all’aperto sempre e solo in zona gialla. Vietato resta l’uso di spogliatoi.
Finalmente sembra che il settore sport e fitness dopo vari mesi possa tornare a respirare.
Quali saranno le regole da rispettare?
Le linee guida rimarranno abbastanza rigide sia per gli atleti che per i proprietari delle palestre.
I singoli gestori possono decidere se misurare la temperatura corporea all’entrata e in caso di febbre è lecito vietare l’ingresso al singolo atleta.
Allo stesso tempo i gestori sono tenuti a organizzare turni con prenotazioni e a gestire gli spazi interni per evitare assembramenti nelle varie zone della palestra.
Gli atleti dovranno rispettare il distanziamento di almeno 2 metri (di un metro mentre non stanno svolgendo attività fisica) e indossare le mascherine negli spazi comuni.
Rimane obbligatoria la sanificazione degli attrezzi e dei macchinari dopo l’uso da parte degli atleti.
Infine è obbligatorio garantire la ventilazione dell’aria ove possibile tenendo le finestre aperte.
Queste sembrano essere le nuove direttive abbozzate dal governo Draghi, staremo a vedere.